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piano di gestione

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piano di gestione - nei commenti

Zacchera: "Attenzione al CEM" - 15 Maggio 2015 - 14:36

incredibile
qualcuno con orgoglio rivendica la paternità del "coso" :-) diciamo subito che quel qualcuno aveva già dichiarato due lettere di manifestazione di interesse alla gestione, che quando sono andate a cercarle si devono essere perse... di sicuro è bene che ci siano bandi e gare, mi sfugge però quando ci sia stata la gara per la progettazione del CEM?... infatti nonc'è stata! Mi chiedo perchè uno dovrebbe mai accettare i consigli di chi non è manco stato capace di produrre un piano di gestione credibile per un opera così controversa. Il "buon ex" si concentri più sulla risoluzione dei problemi "grafologici" e smetta finalmente di inguaiare la città con le sue trovate "geniali" a spese nostre!

Zacchera: sanità e CEM - 20 Aprile 2015 - 21:23

x sportivamente
egione Piemonte, i conti non tornano. Lo stabilisce la Corte dei Conti di Torino che, durante lo screening completo al bilancio di Palazzo Lascaris, ha scoperto un buco di 2,8 miliardi di euro, creato soltanto nell'anno 2012. I magistrati contabili piemontesi hanno verificato, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, una gestione finanziaria "che fa a pugni con le regole contabili e in qualche caso con la Costituzione”. Una mala gestione che, dalle indagini, non spetterebbe soltanto alla giunta Cota, ma risale a molti anni prima, quando a governare la Regione c'era la giunta di centrosinistra di Mercedes Bresso. Dopo di che la Giunta Cota ha effettuato un piano di rientro che stava dando i primi frutti........... ma voi vedete solo quello che vi fa comodo

Marco Zacchera: il futuro dell'EX CEM - 10 Aprile 2015 - 13:51

I grandi pensieri di Zacchera e i nuovi "fenomeni"
Quello che è incredibile è che questi amministratori sono talmente maldestri che alla fine Zacchera risulterà una verginella, un fenomeno di lungimiranza politica. Ovvio che abbia ragione quando chiede dove sia il piano di gestione? cosa si farà? chi gestirà? dov'è il bando? ...meno ovvio che dica di "aver pensato in grande"! 580 posti non sono una grande pensata . Su una spesa che tra annessi e connessi sarà intorno ai 20 Milioni , significa 34'500 euro a posto, e quando li rivediamo? Ma con sta gente che parla di partecipazione e cala tutto dall'alto, Zaccherà (ripeto) ne uscirà vincitore... che paese! in un paese normale si indagherebbe sul perchè un zona riqualificata pochi anni prima sia stata dichiarata : "in degrado", ma quì , con questa Amministrazione , cane non mangia cane, e si va in giro a chiacchierare di buone pratiche a vanvera!

Zacchera: "Verbania: vittoria per il gas" - 3 Febbraio 2015 - 11:37

@Zacchera Interessante......
"Un bel "bonus" lasciato in eredità per i miei successori: solo con la rendita della concessione – per esempio - si pagherebbe completamente la gestione del CEM." Quindi lei conosce già i costi di gestione, la domanda sorge spontanea: perchè il piano di gestione da voi elaborato non è stato ancora reso pubblico? Le era stato chiesto da più parti e sicuramente avrebbe indorato la pillola a chi il progetto lo aveva osteggiato. Perchè?

Zanotti e le cluster-bomb verbanesi - 16 Dicembre 2014 - 05:23

ritorna
Calma, calma, calma: L'ex sindaco Zanotti sta tornado a pensare di fare almeno l'assessore? E' tutto qui. Pensateci!Ma soprattutto ci pensi (e ci ripensi) Silvia Marchionini. Al netto degli insulti "Zanottiani" (ricordate che OGNI GIORNO io me lo dovevo sorbire?) più di un verbanese ha notato che nell'opuscolo del Comune sul CEM vi sono alcune realtà che evidentemente lo hanno fatto imbufalire, ma sono verità. Per esempio che il suo progetto di teatro prevedeva 5.5 milioni di mutui a carico della città, il CEM va quasi in pari, si chiama "Centro Eventi" con tutta una serie di offerte culturali e turistiche in più ed è senza costi per Verbania. Il piano di gestione di Zanotti era SICURAMENTE in perdita, il CEM può reggersi (parliamone quando si vuole...), il "filo d'acqua" di San Vittore l'aveva realizzato lui e solo con un giretto a piedi per San Vittore e i lavori del primo e secondo lotto si confrontano da soli (il 2° è stato realizzato in metà tempo e con meno soldi dalla mia amministrazione). E che dire della vicina area Besozzi Benioli, oggi un parco e da lui abbandonata con detriti (inquinanti) sopra e sotto terra. Chi ha deciso all'inizio di spendere una somma (folle) per la spiaggia dela Beata Giovannina? La Sua amministrazione! Quanti confronti sarebbero possibili con la pacatezza, ragionando, nella diversità delle opinioni. Resta una ed una sola, inequivocabile verità: Zanotti nel 2009 contro di me ha perso le elezioni e lui è stato artefice dell'unica sconfitta della sinistra in 69 anni. Quindi, caro Zanotti, lasciamo lavorare in pace Silvia Marchionini che cercherà di fare il meglio che può come d'altronde hanno fatto lo stesso Zanotti, il sottoscritto e tanti prima di noi perchè tutti - credo - hanno lavorato per il bene della nostra città. Circa TASI, IMU, tornado ecc. non sono colpa del sindaco Zacchera che ha lasciato una amministrazione con oltre 6 milioni in cassa, i conti in ordine e un bilancio che ha certificato Verbania "città virtuosa" e prima in campo ambientale (ma con dati veri e non farlocchi). Caro Zanotti, è Natale, ira ed invidia non dovrebbero stare nei cuori, almeno in questi giorni. Auguri anche a te! Marco Zacchera

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO piano: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Resoconto Consiglio Comunale - 27 Agosto 2014 - 17:06

Convenzione Grandi Eventi Sport PRO-MOTION A.S.D.
Buongiorno a tutti, per non essere di parte non posso commentare la scelta delle due amministrazioni di investire sui Grandi Eventi che in ogni caso, dati alla mano, sono in grado di rappresentare un validissimo strumento per concrete ricadute economiche e di promozione per tutto il territorio. Non posso però non replicare a Renato Brignone con alcune considerazioni: - Tutti i contributi pubblici che Sport PRO-MOTION A.S.D. riceve hanno giustamente l'obbligo di vedere delle rendicontazioni dettagliate di tutte le entrate/uscite delle manifestazioni, documenti che puntualmente forniamo alle Istituzioni post-evento insieme ai numeri relativi alla partecipazione di atleti, accompagnatori e pubblico. Bene fino ad ora i ns rendiconti per le due manifestazioni sono in passivo, fatto che non denota una scarsa partecipazione e nemmeno una cattiva gestione, ma semplicemente conferma che i Grandi Eventi (vedi Maratona di Praga, da me diretta sino al 2007 prima di ritornare a investire la mia professionalità nella ns Provincia) necessitano di anni di duro lavoro ed investimento per potersi affermare e per poter diventare economicamente sostenibili. Bene la Maratona di Praga, prima di essere indipendente, ha investito oltre 10 anni in promozione, formazione del personale e volontari e sulla ricerca di tutte le forme per poter ottimizzare e ridurre i costi, migliorare la logistica etc......risultato? Un indotto economico attuale di oltre 20 milioni di euro; non dico arriveremo a tanto, ma sono convinto che Maratona e Mezza Maratona possano portare ricadute davvero importanti. Noi dal 2008 investiamo per migliorare i ns eventi, semplicemente perché crediamo di avere dei margini di miglioramento altissimi...speriamo si aggiungano altre forze per far crescere la LMM e la LMHM! - La preparazione di un grande evento prevede dei costi che non variano minimamente in relazione alle condizioni meteo. Nel senso che se ci aspettiamo 2.500 o 3.000 partecipanti (numero derivante dalle statistiche delle precedenti edizioni) si lavora per questo numero approntando un piano Operativo che prevede tutti i materiali e servizi (bevande, gadget, tensostrutture, WC, ambulanze, volontari etc.) per questo numero. Quindi non possiamo agire nei termini da te descritti. L'unica variabile è rappresentata, in caso di maltempo, dal pubblico che ovviamente risulterà meno numeroso. - In merito alla partecipazione di atleti diversamente abili ti posso dire che erano previsti per le prime 3 edizioni della Lago Maggiore Half Marathon. Qui il problema è stato che non abbiamo mai avuto più di 5/7 handbikers (atleti in carrozzina) e dover chiudere i tratti stradali 40 min. prima, a tanto ammonta la tempistica, risultava difficile; a confronto di altre gare che vedono 70/80 partecipanti. Il problema è che si andrebbero ad allungare ulteriormente i tempi di chiusura delle arterie avendo il passaggio dei primi atleti diversamente abili con a seguire un buco di 30/40min prima dell'arrivo della gara di testa. Quando si terranno le riunioni di pianificazione in Prefettura, sarà comunque mia cura riproporre l'iniziativa per capire il possibile reinserimento delle categorie Hanbike & Wheelchair. - Sono felice di leggere che reputi i due eventi ad "Impatto Zero"; in questo senso abbiamo stretto una collaborazione con Acqua No.Vco per eliminare quasi totalmente l'utilizzo delle bottiglie in PET. Concludo dicendo che il ns territorio ha potenzialità indescrivibili, dobbiamo solo essere in grado di offrirle e presentarle al meglio...in maniera coesa e compatta.....almeno in questo....prima che sia troppo tardi e per evitare che chi ha deciso di investire anni di esperienza all'estero sul territorio si stanchi di "correre contro vento"... Buona serata. Paolo Ottone Presidente Sport PRO-MOTION A.S.D.

Zacchera: "Verbania: fare e disfare" - 8 Agosto 2014 - 19:17

ale e sibilla
Non è questione di estetica ma di costi per costruire il CEM oltre 18 milioni di € e costi di gestione , per non andare in perdita si dovrebbero organizzare eventi almeno 4 giorni alla settimana per tutto l anno e riempire completamente la struttura facendo pagare esagerati costi. UN teatro in perdita lo abbiamo già a Villadossola, un centro congressi in perdita lo abbiamo a Stresa... Il piano proposto dalla ex giunta è inattuabile e fantasioso. .. e tutto questo ricadra sui cittadini di Verbania

Consiglio Comunale fiume: il CEM torna protagonista - 26 Luglio 2014 - 09:10

Emanuele e Robi
A Emanuele quoto il post molto divertente, e confermo che se servisse a qualcosa potre scegliere una delle opzioni proposte, ma non servirebbe, purtroppo. A Robi voglio dire che i problemi di legalità dei vari passaggi non sussistono perché non sono mai stati cercati, non escluderei che questioni saltassero fuori a scoppio ritardato. A titolo di esempio, ricordo che il "mangia mangia" in regione lo hanno scoperto solo recentemente , ma qualcuno crede che in passato tutto sia filato liscio? diciamo che una catena di comando omogenea si é coperta bene le spalle. Per quanto concerne l'essere propositivo dico 2 cose: 1- il palacongressi di Stresa lo scorso anno ha fatto 10 eventi a pagamento , il CEM ne prevede 74 all'anno. Il problema dell'insostenibilita é scritto sui documenti del progetto e si chiama piano di gestione , che a detta di moltissime persone competenti é "farlocco" 2- io di idee ne ho, se é quando l'amministrazione aprirà un tavolo vero con la città per il confronto sarò lieto di esporle. P.s. Ma quanti soldi si possono raccogliere con mostre fotografiche ? E quanto costa organizzarle? .... Perché la gestione é questo. Ultima cosa e poi chiudo: qualcuno di voi avrebbe mai pensato che quella struttura sarebbe stata così alta? Avrebbe avuto quel l'impatto? É proprio l'inaspettata altezza che la rende un mostro, una ferita per il paesaggio... E nemmeno si può dire che sia innovativa e quindi "non siamo in grado di capirla" , strutture così c'è ne sono decine nel mondo. Zanotti nulla c'entra , la rivalità di zacchera con Zanotti molto. La città paga per un problema di ego.

Parco giochi: ringhiera pericolosa - 21 Luglio 2014 - 15:28

gestione parchi pubblici
Ringrazio l'utente "Robi" per la domanda alla quale rispondo con considerazioni personali e l'impegno di discutere nelle sedi preposte dei Consigli di Quartiere ed in tutte le sedi competenti. I parchi pubblici per stessa natura sono luoghi di incontro fruibili da tutti i cittadini e risentono delle stesse problematiche: vandalismo, danneggiamento ed incuria dell'arredo urbano, disturbo alla quiete pubblica ma anche purtroppo spaccio di stupefacenti ed altre attività criminali. Ciò non deve però portare in secondo piano finalità ed importanza sociale che ricoprono questi luoghi nell'incontro tra cittadini, generazioni, culture diverse che devono trovare mediazione ed equilibrio, così come in tutti gli spazi pubblici. Equilibrio che non si raggiunge con imposizione di complicate regole o repressione ma con una attività di coinvolgimento e partecipazione di tutti i cittadini. Credo quindi che il Comune debba garantire sicurezza, controllo, valutazione e valorizzazione delle aree nel rispetto delle istanze di tutti coloro che legittimamente vivono questi spazi, attraverso il coinvolgimento nei processi decisionali di gestione e manutenzione. Ecco quindi alcune proposte: - recintare un parco giochi consente di offrire sicurezza ai cittadini anche più piccoli (per esempio evitando anche gravi incidenti stradali per rincorrere un pallone) ma non deve essere uno strumento per limitarne l'accesso; - illuminare le aree permette banalmente di controllare meglio il territorio e ben più di complessi sistemi di video-sorveglianza, che è possibile comunque prevedere; - coinvolgere i cittadini residenti nella gestione delle aree, nominando uno o più referenti, responsabili della verifica e segnalazione dei problemi, dediti alla valorizzazione, pulizia, e controllo delle aree (penso ad un servizio simile al "nonno-vigile" rivolto però ai parchi); - effettuare verifiche periodiche ordinarie (e su richiesta) da parte dei tecnici comunali per la verifica della manutenzione, pulizia e del verde pubblico, elemento fondamentale per la qualità degli spazi. A queste sono certo se ne potranno aggiungere altre di cittadini e residenti. Strumenti e spazi (anch'essi pubblici) di discussione certo non mancano: a partire dai Consigli di Quartiere, dalle Commissioni Consiliari che presto saranno rinnovati ed alle quali invito fin da subito i cittadini a partecipare in prima persona. Contribuire al miglioramento della società è un diritto ma anche un dovere di Cittadinanza. Marco Tartari Consigliere Comunale Verbania gruppo Partito Democratico

Parcheggio multi piano "odissea" in ascensore - 17 Luglio 2014 - 16:40

7
basta leggere il "farlocco" piano di gestione: 7 posti di lavoro previsti ... per 20 milioni di spesa, non male vero? qualcuno mi parlerà dell'indotto (ammesso che ci sia), ma la ristorazione al CEM porterà via clienti (già pochi) ai locali già operativi. Come la guardi il CEM non sta in piedi.

Consiglio Comunale fiume: il CEM torna protagonista - 16 Luglio 2014 - 20:59

Resoconto del Consiglio comunale
Apprezzo Verbania Notizie che leggo; conoscendo il canile, frequentandolo e vedendo l'assoluto disinteresse e l'assurda decisione presa dal Comune di escludere l'Associazione Amici degli animali, non contestando ad essa nulla sul piano della gestione, non avendo letto nulla di quanto stato detto in Consiglio comunale del 14 (basta leggere il resoconto che precede le domande) ho voluto completare l'informazione. Tutto qua. Il Consiglio comunale è stato di una noia mortale, almeno per me. I prossimi Consigli saranno senz'altro più interessanti.

Ordine del Giorno sul CEM - 29 Giugno 2014 - 11:57

Gentile lady
La sua proposta é comprensibile se non si é letto il piano di gestione, ma già nella mozione ci sono elementi "esplicativi". La struttura , solo per il fatto che esiste costerà circa 300 mila euro anno, poi vanno fatti gli eventi. La fabbrica di villadossola é in costante perdita (ed é molto più piccola) , la struttura di Stresa per convegni lo scorso anno non ha fatto 10 eventi, qui si considera "prudenziale " farne 74! .... L'opzione più seria sarebbe mettere un tetto a ciò che c'è é inventarsi come usarlo... Vedremo cosa deciderà la maggioranza. di sicuro sarà un costo secco ogni anno , costo che impedidi investire in eventi, sociale , e quant'altro .

M5S: i primi 3 ordini del giorno - 25 Giugno 2014 - 10:21

il teatro delle larghe intese...
ci vogliono le palle per dire la verità! 1- nessuna gara per il nuovo progetto 2- dighiarazione evidentemente FALSA di zona in degrado 3- piano di gestione non credibile 4- impegno in campagna elettorale di chi ha vinto a ridimensionarlo i 5 stelle avranno tutto il mio appoggio per contenere un danno che pare non voglia essere contenuto. Se chiamparino sarà sul territorio a Luglio parlino anche di CEM, perchè la regione è corresponsabile... poi certo, in "salsa larghe intese" per molti sarebbe meglio metterci una pietra sopra e continuiamo a litigare in pubblico e a concordare in privato. Anche per questo sarebbe bello un presidente del consiglio a 5 stelle!

Appello dei volontari del canile contro la decisione del Comune - 23 Giugno 2014 - 13:39

Chi pensa sia un bene dovrebbe informarsi.
Attualmente il comune di Verbania versa una quota annua che copre per 2\3 le spese del canile, questa quota è data anche dal contributo di altri 30 comuni associati e pesa al singolo cittadino addirittura per 1 euro all'anno !! 1 EURO A TESTA !! Il resto delle spese 1\3 viene recuperato tramite donazioni, manifestazioni e sbattimento dei volontari. A parte il fatto che quest'appalto è stato fatto passare un po di nascosto, la società vincitrice se lo è aggiudicato con un ribasso del 30%.. Allora conti alla mano come fa a gestire e guadagnare ( ricordiamo che è una srl e non associazione onlus) con 59000 euro quando ora se ne spendono quasi 150000? ( 98000 quota comuni + 50000 quota tessere vontariato donazioni) ... In più la società dovrà fare lavori e sistemare l'area del canile con ulteriori investimenti, per solo 5 anni di gestione come possono recuperare l'investimento fatto? Una srl che non vuole guadagnare non esiste! Aumenteranno le quote per il recupero cani e il cane non sarà restituito se non dopo alcuni giorni... Cioè il mio cane se scappa se lo tengono per 10 giorni.. Se poi non bastasse i volontari e gestori attuali si sono informati sulla società che gestisce altri canili e diciamo che non sono stati recensiti bene, dipendenti sostituiti e spese per il cane ridotte all'osso. Fanno il bene delle loro tasche come una impresse e il bene dell'animale passa in secondo piano. Il canile di Verbania magari per molti sarà gestita male ma di sicuro si pensa prima al cane e poi al resto e la gente che ci lavora dentro lo fa con amore e pure i volontari... Cmq società esterne non le vogliamo A PENSAR MALE SI FA IN FRETTA MA A VOLTE CI SI AZZECCA!!

Marchionini: dal M5S "scuse pelose" - 19 Maggio 2014 - 11:51

Confrontiamo le caselle penali?
Matteo Renzi Relativamente a quando era presidente della provincia di Firenze la giustizia contabile ha contestato la categoria di inquadramento di quattro persone nello staff, dichiarate dallo stesso procuratore totalmente estranee a famiglia e amicizie di Renzi, assunte presso la provincia di Firenze, a tempo determinato in categoria D (laureati) anziché C (non laureati), con uno stipendio di 1.200 euro al mese anziché di 1.150, in violazione delle disposizioni riguardanti la contrattazione collettiva del comparto. Il 5 agosto 2011 è stato condannato in primo grado, insieme ad altre venti persone, dalla Corte dei conti della Toscana per "danno erariale a seguito di errore tecnico" al pagamento di una somma totale di 50 000 euro, di cui 14 000 a carico di Renzi, gli altri a venti persone fra colleghi di giunta e funzionari. La richiesta della procura era stata inizialmente di un totale di 2 milioni e 155 mila euro, con dunque una significativa riduzione dei termini dell'accusa al termine del primo grado di giudizio. Renzi ha impugnato comunque in appello la sentenza, confidando in un'ulteriore revisione del caso e conseguente decadimento delle accuse.[19][98][99][100][101] L'8 ottobre 2012, Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze, ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza per denunciare il fatto che il presidente di provincia e poi sindaco Matteo Renzi usufruisca di contributi pensionistici dirigenziali, essendo stato messo in aspettativa dall'azienda di famiglia CHIL srl, in cui era stato assunto come dirigente 8 mesi prima di essere messo in aspettativa per via dell'elezione a presidente della provincia.[102][103][104] La questione è stata liquidata come una possibile ricerca di vendetta professionale da parte del dipendente, e comunque a più riprese contestualizzata e spiegata come un piano di riordino delle cariche interno all'azienda, che ha avuto come conseguenza la nomina del futuro candidato sindaco a dirigente.[100] In ogni caso non è partito alcun procedimento penale a suo carico. Nel marzo 2014 la procura di Firenze ha aperto un'inchiesta senza indagati, per fare chiarezza sulla casa di Firenze dove Renzi ha preso la residenza dal 2011 al 2013, il cui affitto è sempre stato pagato dall'imprenditore Marco Carrai[105] (Marco Carrai ha ottenuto svariati incarichi in società controllate dal Comune e appalti dall’amministrazione).[106] Renzi ha tenuto a chiarire che non è preoccupato dall'assimilabilità tra il suo caso e altri noti precedenti di immobili acquistati "a propria insaputa", in quanto quella non era "la casa di Renzi, pagata da Carrai" bensì "la casa di Carrai, pagata da Carrai", della quale aveva usufruito in virtù dell'amicizia con l'imprenditore e della vicinanza a Palazzo Vecchio.[100] Tra il 2004 e il 2009 è presidente della Provincia di Firenze;[12] alle elezioni del 12 e 13 giugno 2004 ottiene il 58,8% dei voti, in rappresentanza di una coalizione di centro-sinistra.[17] In linea con il suo messaggio di lotta alla cosiddetta casta politica e agli sprechi sostiene di avere, durante il suo mandato, diminuito le tasse provinciali, diminuito il numero del personale e dimezzato i dirigenti dell'ente fiorentino.[19] Tuttavia nel 2012 la Corte dei conti ha aperto un'indagine sulle spese di rappresentanza effettuate dalla Provincia durante il mandato di Renzi, che ammontano a circa 600 000 euro[20][21] e nell'articolo del 16 settembre 2012 pubblicato da Il Fatto Quotidiano dal titolo: "Firenze, Danno erariale da 6 milioni nella gestione di Renzi in Provincia", si evince che Il ministero del Tesoro indaga su Florence Multimedia, società in house voluta da Matteo Renzi, il quale avrebbe concesso un affidamento di servizi alla suddetta società per un importo superiore al previsto".[22] (da Wikipedia)

Marchionini: CEM è ora del cantiere delle idee - 14 Maggio 2014 - 13:30

Fondi
Sono fondi originariamente europei, ma trasferiti alla Regione che ha poi deciso di usarli per finanziare un Pisu per ogni capoluogo di provincia. Delle delibere non c'è bisogno: i cantieri sono sotto gli occhi di tutti, e le imprese non lavorano senza gli stati di avanzamento lavori. Sul piano di gestione basta dire una cosa: la Fabbrica di Villadossola è una sala teatro e basta, esattamente come lo sarebbe stato quello che si voleva costruire in piazza Fratelli Bandiera. Ecco perchè è in perdita. Da www.cemverbania.it:

Marchionini: CEM è ora del cantiere delle idee - 14 Maggio 2014 - 12:43

siamo un po' sul ridicolo...
All'epoca del progetto in piazza mercato non esisteva il finanziamento PISU, fosse esistito (e poteva essere finanziato con quello), allora sì che non sarebbe costato nulla. Sui conti della gestione la presa in giro è palese: il piano di gestione del primo progetto chiudeva in perdita perchè era fatto seriamente, il vostro chiude in pareggio (mi stupisco che non dia ricchezza a tutta verbania) perchè prevede cose che si commentano da sole , tipo “Nel CEM si faranno almeno 74 convegni/congressi all’anno per 344.000 € di ricavi". Non c'è un elemento di raffronto col mercato reale. Sapete quanti eventi hanno fatto a stresa al palacongressi lo scorso anno? meno di 10! e il bilancio de "La Fabbrica" a Villa? ...e voi vorreste amministrare? vabbè

Marchionini: CEM è ora del cantiere delle idee - 14 Maggio 2014 - 12:24

wow , Zanotti vi ha insegnato a usare il pc :)
allora riportiamo quì 2 punti importanti: 2. “Nel CEM si faranno almeno 74 convegni/congressi all’anno per 344.000 € di ricavi; tali valori di ricavo si basano (sempre con stime prudenziali e per difetto) su confronti fatti con altre strutture congressuali limitrofe”. Falso: nel piano di gestione presentato al Consiglio Comunale non c’è una riga nè una tabella di raffronto a giustificare i numeri dati (leggi qui e qui). 3. “Il CEM non costerà quasi nulla al Comune, perchè è finanziato con contributi esterni”. Falso: il centro eventi costerà al Comune almeno 4,8 milioni di euro di risorse proprie soltanto per la realizzazione dell’opera (leggi qui). Dei costi di gestione e di mantenimento parleremo se e quando l’opera sarà completata. il link completo alle 7 bugie è quì: http://www.verbaniasettanta.it/il-cumulo-di-fandonie-che-schiaccera-verbania/
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